senzacervello |
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| non č un gioco, non voglio che sembri cosė. si paga per il viaggio agli inferi, luoghi abitati da figure che nessuno si aspetta di incontrare. ululavo. mi voltolavo nella mia sporcizia. mi graffiavo il viso, non permettevo a nessuno di avvicinarsi... arrancavo contro le pareti nude della mia stanza...quando mangiavo qualcosa, mandavo gių animalescamente, con le mani. avevo i capelli arruffati e sozzi. nessuno, nemmeno io, sapeva come sarebbe finita.
christa wolf
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