coming out per poliziotti

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xmansx
view post Posted on 2/9/2008, 21:58




Carabinieri, vigili urbani, poliziotti: il 26 settembre l`associazione Polis Aperta riunirà a Bologna gli esponenti della comunità LGBT italiana in divisa per darsi uno statuto e chiedere al Ministro della Difesa di essere riconosciuta ufficialmente.

Polis Aperta, associazione per gay e lesbiche presenti in tutti i corpi dello stato, già operante sul territorio italiano dal 2005, volta pagina. Il 26 settembre, a Bologna, il direttivo si riunirà per stabilire un nuovo statuto e profilarsi come una vera e propria associazione, riconosciuta e autorizzata dallo Stato ad agire sul territorio per la tutela di tutti i componenti gay delle forze dell'ordine. Basta nascondersi dunque, "per molti" racconta il finanziere di Torino Vito Raimondi "il timore non è quello di una ritorsione violenta, quanto della discriminazione strisciante. E il disagio per il machismo quotidiano che chi è in divisa è costretto a vivere, fatto di battute e di linguaggi, lo stesso che le donne entrate nell'esercito e in Polizia hanno contribuito a cambiare, senza tuttavia riuscire a cancellarlo".

Una realtà profondamente diversa da quella di altri paesi dove sono i poliziotti gay a tenere dei corsi ai loro colleghi contro le discriminazioni, e dove tutte le divise sono unite in associazioni specifiche, come la il Gaylespol spagnola, che ha da poco organizzato un congresso nazionale a Barcellona. Alla base di questo coming out c'è quindi il bisogno di stare al passo con altre realtà all'avanguardia. Ben diversa è pero, come continua Raimondi,la situazione dei gay nelle forze dell'ordine italiane: "Non puoi sapere come reagiranno i superiori, ed è comunque difficile dimostrare che un trasferimento "punitivo" è arrivato perché si è scoperto che sei gay e non per "esigenze di servizio", come dice la motivazione ufficiale".

Forte è l'esigenza da parte di gay e lesbiche in servizio di sentirsi parte di un tutt'uno, di capire che non sono soli. Come emerge ad esempio dai messaggi della community online di Polis Aperta: "Caro gruppo, faccio quest'ultimo tentativo poi la smetto, perché mi pare di essere rimasto l'unico in tutta la Liguria... Se c'è qualche collega di qualunque corpo, civile o militare, mi farebbe molto piacere scambiare idee con lui su come si vive e si lavora a Genova essendo gay e portando una divisa" scrive Genova in divisa insieme ad un collega del sud che invece commenta: "Vorrei confrontarmi con altri militari che si trovano a vivere la loro omosessualità tra mille difficoltà nelle caserme italiane".

Al ministro della Difesa Ignazio La Russa, Polis Aperta chiede dunque di essere riconosciuta ufficialmente come associazione mista e senza finalità sindacali, in modo da aggirare ogni divieto, programmando a Bologna anche l'elezione di delegati e rappresentanti regionali. Allo stato attuale Polis Aperta conta 200 aderenti.

IL SITO POLIS APERTA
 
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Ignoranza
view post Posted on 2/9/2008, 22:56




Scusate ma dove l'hanno letta la community? Aprendo il sito ci sono solo degli articoli di statuto...
Basta nascondersi... questo l'ho capito... e quindi dove sono?
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xmansx
view post Posted on 2/9/2008, 23:54




In inghilterra e altri paesi esistono realmente, in italia credo sia poco fattibile è solo la solita enfasi dei pochi coraggiosi.
 
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TheDoctorX
view post Posted on 3/9/2008, 00:33




ma detto questo, a che servirebbe questa cosa?
a farsi proteggere nel caso uno venga discriminato?
non se ne esce, gente non se ne esce!
sarà un buco nell'acqua.
se ti pigliano per il culo perchè sei lesbica nell'esercito che fai gli fai vedere il tesserino della poliaperta??
o chiami i soccorsi?
mah.
alla discriminazione bisogna rispondere di persona credo, non esiste associazione, sarebbe una ammissione di colpa, per questo, per quanto NONetico(ricollegandomi al vladimiro guadagno che dice che l'outing sarebbe etico da parte di tutti) io preferisco di gran lunga farmi gli affari miei
 
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Ignoranza
view post Posted on 3/9/2008, 18:02




CITAZIONE (TheDoctorX @ 3/9/2008, 01:33)
ma detto questo, a che servirebbe questa cosa?
a farsi proteggere nel caso uno venga discriminato?
non se ne esce, gente non se ne esce!
sarà un buco nell'acqua.
se ti pigliano per il culo perchè sei lesbica nell'esercito che fai gli fai vedere il tesserino della poliaperta??
o chiami i soccorsi?
mah.
alla discriminazione bisogna rispondere di persona credo, non esiste associazione, sarebbe una ammissione di colpa, per questo, per quanto NONetico(ricollegandomi al vladimiro guadagno che dice che l'outing sarebbe etico da parte di tutti) io preferisco di gran lunga farmi gli affari miei

Alla discriminazione non si può rispondere con un circolo chiuso...ci si porta su due posizioni diametralmente opposte in questo modo...
Esiste un modo corretto per rispondere alla discriminazione? Io di sicuro non lo so... però io credo che si otterrà un risultato concreto non quando si rispetteranno i diritti dei gay, ma quando non ci si porrà più il problema di sapere se una persona è gay o meno...

Di sicuro le forze dell'ordine su questo sono all'età della pietra... ma non credo che questo serva a qualcosa... mah
 
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4 replies since 2/9/2008, 21:58   52 views
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